Il mercato Italia di settembre 2023 si chiude con un parziale di 136.000 nuove immatricolazioni, facendo registrare un +22,8% tendenziale su settembre 22. Il risultato finale del terzo trimestre è di 1.176.882 nuove auto con un miglioramento del 20,57% sull’anno precedente (+200.800 unità), ma con solo lo 0,96% in più rispetto al 2021.
Tra chi si fa notare di più nelle statistiche della crescita trimestrale su anno -1 c’è Renault (+32,67%) con Nissan (+34,61%) e Dacia (+28,07%), seguita da VW (+20,1%), Peugeot (+19,75%), Audi (+30,1%), BMW (+28,3%). Mercedes registra un +14,69%, al pari di KIA (+15,91%) e Hyundai (+19,46%). Notevoli aumenti, ma ancora limitati in termini di numeri assoluti sono Suzuki (+69,32%), Skoda (+35%), MG (+420%), Alfa Romeo (+111%), DR (+48%). Male Seat (-9,49%) e Honda (-22,10%). In ambito di veicoli elettrici, il marchio Tesla fa registrare un aumento del 208% con 12.032 nuove immatricolazioni, 3.896 in più dell’anno scorso.
Per gruppi industriali Stellantis registra un 33,14% delle quote di mercato Italia, seguita dal gruppo VW (16,34%), Renault (10,37%), Toyota (6,32%), Hyundai-KIA (6,11%), Ford (5,37%) con un debole aumento delle vendite del 10,69% nel periodo considerato. Seguono BMW (4,96%) e Daimler (3,51%).
Per utilizzo: i privati detengono il 54,88% del mercato immatricolazioni, 29,53% per il noleggio a lungo e breve termine, 5,81% del mercato per società.
L’alimentazione ibrida HEV domina il mercato con il 35,73% delle vendite (PHEV 4,53%), seguono benzina (28,24%), diesel (18,66%), GPL (8,87%), Elettriche (3,86%).
Mercato Europa 2023: nel terzo trimestre 2023 il mercato continentale segue la tendenza positiva con un +11,1% e 1,116 milioni di auto immatricolate frenata dalle persistenti difficoltà sul piano economico con inflazione e costi di finanziamento ancora molto elevati. Fra i paesi più rilevanti, la Germania che mostra un aumento del 14,46% sull’anno -1, la Francia +15,88%, la Spagna +18,51%, e l’Inghilterra a +20,15%. Tra i minori (dal punto di vista dei numeri assoluti) il Belgio a +33,17% con 375.000 nuove immatricolazioni, Paesi Bassi (+28,6% e 289.000 unità), la Polonia (+10,62% e 350.000 veicoli); seguono gli altri tutti a segno positivo, tranne l’Ungheria con un parziale di -3,2% e 83.000 vetture immatricolate. Tra i gruppi industriali, chi fa meglio è decisamente VW (quota 25,93% del mercato), Stellantis (17,05%), Renault (9,55%), Hyundai (8,79%), Toyota (6,89%), BMW (6,81%), Mercedes (5,39%).
Bartolomeo Pedone
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