Rimangono difficili le condizioni di vendita e consegna di autoveicoli nel territorio nazionale a causa degli strascichi del gap dei microchips e della crisi delle risorse petrolifere. Questo influisce sui listini delle auto nuove in continuo aumento e sulla disponibilità di corretti tempi di consegna.
L’anno 2022 fa registrare in totale 1.316.702 nuove immatricolazioni, in tendenza negativa del 9,7% sul totale 2021, ma con un parziale positivo negli ultimi 5 mesi dell’anno.
2022 per alimentazione: immatricolate 454.989 Ibride (34%del mercato nazionale), 366.822 auto a benzina (27,47%), 266.667 diesel (19,97%), 118.791 GPL (8,89%), 67.947 ibride plug-in (5,09%), 49.356 elettriche pure (3,71%), 10.724 metano (0,80%).
2022 per utilizzatore: I privati registrano il 58,31% del totale immatricolato, Noleggio L.Term. 23,07%, autoimmatricolazioni dealer (8,48%), Società (6,21%), Noleggio B.Term.(3,93%)
2022 per Area geografica: Immatricolazioni Nord 60,96%, Centro 23,06%, Sud 10,71%, Isole 5,26%.
2022 per gruppo costruttivo: Immatricolazioni Stellantis 35,23%, VW 16,02%, Renault 9,65%, Toyota 7,25%, Hyundai-KIA 6,41%, Ford 5,63%, BMW 4,96%, Mercedes 3,85%.
Mercato Europa-auto nuove: Nel continente sono state immatricolate nel 2022 in totale 11.288.496 nuove vetture, con un -4,13% rispetto alle 11.774.813 unità del 2021. In controtendenza alcuni paesi dell’est-europeo: Bulgaria +16,9%, Lettonia +16,48%, Romania +6,7%, Slovacchia +4,15%. I gruppi costruttivi più rilevanti fanno tutti registrare dati negativi: VW -5,7%) Stellantis -13,7%, Renault -2,9%, BMW -4,8%.
Bartolomeo Pedone
Divisione Valutazioni Usato DAT-STAT
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