Intro
Il mercato Italiano nel 2024 si chiude con 1.558.704 auto immatricolate, contro le 1.566.521 del totale 2023, cioè con una percentuale al ribasso dello 0,50% e 7.817 unità in meno.
Nei primi 9 mesi, con un +2,15%, si pensava di poter chiudere l’anno 2024 in tendenza positiva, seppur minima; ma l’incertezza ancora latente nel nostro mercato automobilistico, unita all’aumento sconsiderato dei listini dal periodo post-COVID e alla crisi del settore ormai cronica, ha ridotto le capacità finanziarie e la disponibilità all’acquisto.
Il settore privato ancora guida la classifica immatricolazioni con il 58% del venduto, seguito dai numeri sulle autoimmatricolazioni (11,29%).
Il dato sui veicoli a km 0 non ha inciso e il mese di dicembre non ha fatto registrare, come succedeva in passato, un cumulo di immatricolazioni maggiore (i numeri sono negativi rispetto al dicembre 2023, anche se di poche unità).
Gli incentivi istituzionali indirizzati alle auto elettriche di metà anno non hanno dato i risultati sperati nel II semestre, considerando un cumulato di 66.000 nuove targhe con un +0,9% rispetto al 2023 e una quota parte del 4,2% del mercato nazionale totale.
Gruppi Industriali
Nel dettaglio, il gruppo Stellantis guida la classifica delle vendite con un 29,13% del totale, seguita da:
- Gruppo VW (16%),
- Renault (11%),
- Toyota (8,3%),
- Huyndai-KIA (6,24%),
- BMW (5,35%),
- Ford (4,4%),
- Mercedes (3,55%),
- Nissan (2,2%).
Classifica costruttori
Il dettaglio per brand vede Fiat in testa alla classifica con 143.000 nuove auto (9,23% del mercato), a seguire:
- Toyota (123.000 e 7,9%),
- VW (121.000 e 7,8%),
- Dacia (97.000 e 6,4% e +13% di crescita sul 2023),
- Renault (87.000 e 5,6%),
- Peugeot (78.000 e 5%),
- BMW (71.000 e 4,5%) ed a seguire le altre.
Chi è cresciuto molto è MG (+32% e quasi 40.000 vetture) Toyota (+24% sul 2023), Dacia (+13%).
Battuta d’arresto importante per Mini (-34%), Lancia (-28%), DR (-26%), Seat (-18%), Ford (-16%).
Questi dati indicano la propensione all’acquisto più limitata da parte dei consumatori e la preferenza verso il miglior rapporto qualità-prezzo.
Utilizzo
Come accennato, i privati guidano la classifica immatricolazioni con 915.000 unità pari al 58% del mercato. Seguono le auto-immatricolazioni (178.000 e +11%), il noleggio che scende bruscamente dalle 451.000 vetture del 2023 alle 392.000 del 2024, mantenendo però il 28% del totale immatricolato.
Le auto di società e aziende non fanno meglio, passando da 95.000 a 91.000 e assestandosi al 5,8%.
La nuova disciplina che regola le auto aziendali inclusa nell’ultima manovra finanziaria avrà delle importanti ripercussioni sui dati relativi ai noleggi e acquisti delle società. Vedremo come nel corso del 2025 queste variazioni modificheranno il mercato.
Alimentazione
Per quanto rigurda le alimentazioni:
- Ibride 40% del totale con 634 mila vetture,
- Benzina 29% e 458 mila unità,
- Diesel 218 mila e 13,8%,
- GPL 9,3% e 148 mila unità,
- BEV 66 mila e 4,2%,
- Plug-in 52 mila e 3,3%,
- Metano 1200 unità e 0,1%.
La struttura italiana del mercato vede il 59,8% delle nuove immatricolazioni al nord, 24,3% al centro, 10,7 al sud e 5,2 per le isole.
Struttura del mercato Europa 2024
Nel mercato Europeo un buon mese di dicembre permette di registrare una tendenza appena positiva a tutto l’anno di immatricolazioni.
Nei 12 mesi i dati indicano 12.965.865 vetture immatricolate contro i 12.849.526 del 2023 con un timido +0,91%.
In positivo:
- Polonia (+16%),
- Bulgaria (+13,8%),
- Croazia (+12,7%),
- Spagna (+7,1%),
- Austria (+6%),
- Portogallo (+5%),
- Paesi Bassi (+3%),
- Regno Unito (+2,6%).
Sfiorano i risultati 2023 la Germania (-0,96%), Danimarca (+0,21%), Grecia (+1,9%).
In trend negativo: Belgio (-5,9%) Francia (-3,17%) e poi Finlandia, Lussemburgo, Svezia, Italia.
Bartolomeo Pedone
Divisione Valutazioni Usato DAT-STAT
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